Mappa del parco

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Il parco e il fiume

Gli studi urbanistici

Nella primavera 1996 la Provincia di Milano e i Comuni di Sesto San Giovanni, Brugherio e Cologno Monzese sottoscrivono il  Protocollo di intesa per la costituzione del Parco.

Nel testo si identifica il comprensorio del Parco come una delle “aree più compromesse della Provincia di Milano, nella quale convivono numerosi problemi legati alla questione ambientale” per la presenza di impianti tecnologici, demolitori, cave, vecchie discariche, infrastrutture viabilistiche, complessi produttivi, aree libere da riqualificare. Viene pertanto avvertita la necessità di sottoporre l’intero comprensorio a una gestione unitaria mirata alla tutela e al recupero ambientale e in grado di costituire sinergie per ottimizzare gli interventi di risanamento, valorizzazione e pubblica fruizione del bacino.

Per favorire l’unitarietà nella gestione del Parco si ritiene opportuna la stesura di un Piano particolareggiato che individui le zone da destinare alla continuazione dell’attività agricola, le aree degradate soggette a recupero ambientale, le aree da acquisire in proprietà pubblica e da destinare ad attrezzature di interesse generale o a spazi di uso collettivo.

La Provincia di Milano e i tre Comuni incaricano il Centro Studi PIM di redigere uno studio preliminare di inquadramento per il piano particolareggiato del Parco.
Lo studio inquadra la scelta istitutiva del Parco nel più ampio scenario della pianificazione territoriale di coordinamento provinciale. In questo quadro il Parco della Media Valle del Lambro si inserisce come strumento per tutelare aree residue di interesse paesaggistico, naturalistico, agricolo o storico, e per valorizzare e riconvertire ad usi collettivi un vasto comprensorio [link allo Studio PIM 1999].
Il Parco si configura come sistema di spazi principalmente dedicati a un’ampia fruizione, con percorsi ciclo-pedonali lungo il Lambro dal Naviglio Martesana fino al confine comunale di Monza, con nuove aree verdi di pubblica fruizione, terreni mantenuti alla pratica agricola e aree oggetto di recupero ambientale.

Gli studi ambientali

Il fiume Lambro è indubbiamente l’elemento paesistico-ambientale più rilevante del territorio del Parco. Sin dagli anni ’90 sono stati realizzati una serie di studi per la rinaturalizzazione del fiume Lambro.